schema di tracciamento del ciclo e dell'ovulazione

Anovulazione e gravidanza: puoi restare incinta se non ovuli?

Il ciclo mestruale non è sempre lo stesso, alcune donne durante l’arco della loro vita possono soffrire di anovulazione e avere un ciclo senza ovulazione.

L’anovulazione può essere diagnosticata attraverso degli esami specifici ma, in caso di reiterati cicli mestruali irregolari o senza sintomi della fase ovulatoria, si deve iniziare ad accendere qualche campanello d’allarme.

Questo disturbo, infatti, può indicare l’inizio della premenopausa o essere indice di altre patologie come l’ovaio policistioco o l’ipotiroidismo.

Tuttavia, se l’anovulazione si presenta in maniera casuale e non ricorrente, può essere considerata un fenomeno del tutto normale, durante il corso di un anno può infatti capitare di avere diversi cicli anovulatori.

Cos’è l’anovulazione

L’anovulazione è una disfunzione del ciclo mestruale che consiste nell’assenza di ovulazione.

Un normale ciclo mestruale è composto da quattro fasi:

  • la fase mestruale;
  • la fase proliferativa;
  • la fase ovulatoria;
  • la fase secretiva.

Nei cicli anovulatori, durante la fase ovulatoria, l’ovaio non rilascia ovuli fecondabili e si ha la mancata formazione del corpo luteo: una speciale ghiandola endocrina che ha il compito di produrre estrogeni e progesterone.

L’anovulazione riguarda unicamente i cicli mestruali che presentano la totale assenza di ovulazione; in caso di ovulazione irregolare non si parla di anovulazione ma di oligovulazione, un altro disturbo che determina l’allungamento del ciclo mestruale.

Se l’ovulazione è irregolare, ma non completamente assente, si parla di oligovulazione. Questa situazione è caratterizzata dall’allungamento del ritmo del ciclo mestruale.

Anovulazione e infertilità: qual è la correlazione?

L’anovulazione e l’infertilità sono strettamente correlate; un ciclo mestruale senza ovulazione, infatti, non produce nessun ovocita.
I cicli anovulatori, quindi, non producono i gameti femminili necessari per il concepimento, causando l’infertilità femminile.Proprio per questo motivo, la difficoltà a rimanere incinta è uno dei principali sintomi dell’anovulazione.

Quali sono le cause dell’anovulazione?

L’anovulazione, in alcuni periodi della vita delle donne che non richiedono la produzione di ovuli (la gravidanza, l’allattamento, l’infanzia o la menopausa), deve essere considerato un fenomeno fisiologico.
Durante il periodo fertile l’anovulazione, oltre che essere considerata una condizione transitoria naturale, può anche essere un sintomo di altre patologie legate al funzionamento delle ovaie come:

  • la sindrome dell’ovaio policistico;
  • l’insufficienza ovarica precoce;
  • la presenza di tumori ovarici.

L’anovulazione in molti casi è causata anche da disturbi che influenzano la regolare produzione ormonale come:

  • ipotiroidismo
  • ipertiroidismo;
  • iperprolattinemia;
  • alterazioni ipofisarie
  • disordini ipotalamici.

Accanto a questi disturbi anche altri fattori come infezioni, sovrappeso eccessivo e periodi di stress possono essere causa di anovulazione.

Quali sono gli altri sintomi dell’anovulazione

L’anovulazione non è un disturbo che può essere identificato facilmente a causa della scarsa presenza di sintomi visibili.

Uno dei pochi sintomi per cui è possibile accendere un campanello d’allarme è l’irregolarità del ciclo mestruale: chi soffre di anovulazione, infatti, ha spesso dei cicli molto ravvicinati  o molto distanti.

Le donne affette da anovulazione, inoltre non presentano i classici sintomi che precedono il ciclo mestruale come:

  • tensione mammaria;
  • dolore addominale;
  • cambiamenti del tono dell’umore;
  • produzione di muco cervicale.

È importante ricordare che questi sintomi si presentano naturalmente e se presi singolarmente non possono essere considerati indice di anovulazione.

Come diagnosticare l’anovulazione?

Innanzitutto prima di effettuare qualsiasi esame diagnostico, se si pensa di soffrire di anovulazione, è possibile annotare su un calendario, su un taccuino o su un’app di tracciamento del ciclo tutte le date in cui compare il flusso mestruale.

In questo modo è possibile tenere traccia del ritmo mestruale e dei diversi sintomi e, quindi, capire se i cicli mestruali sono irregolari. In caso di ciclo irregolare è possibile contattare il medico che procederà alla prescrizione di alcuni esami:

  • analisi del sangue per la rilevazione dei livelli ormonali;
  • rilevazione della temperatura ormonale;
  • ecografia pelvica per il controllo della salute delle ovaie e dell’utero.

Come curare l’anovulazione

L’anovulazione, in certi casi, può essere trattata attraverso l’individuazione e la cura delle cause scatenanti. Nei casi in cui l’anovulazione dipende da cause come obesità o stress, per risolvere il problema è sufficiente adottare uno stile di vita più equilibrato. Se l’anovulazione è invece causata da altri tipi di problematiche, soprattutto ormonali, per trattarla sarà necessario confrontarsi con il medico per la somministrazione della terapia specifica.

Se pensi di soffrire di anovulazione e abiti a Roma o in provincia di Frosinone prenota una visita presso uno dei centri in cui lavoro, assieme analizzeremo il problema e individueremo le cause.

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