donna in gravidanza è seduta con le gambe incrociate su un prato, in mezzo alla natura

Come fare il calcolo delle settimane di gravidanza nella PMA

La Procreazione Medicalmente Assistita porta con sé sempre tanti dubbi, uno tra i più comuni tra le mie pazienti è il calcolo delle settimane di gravidanza nella PMA  Oggi proverò a darti una risposta molto generale, che non va considerata assoluta. Ogni caso clinico ha il suo percorso, quindi leggi le prossime righe come una guida da approfondire con il tuo ginecologo di fiducia.

Quando sottoporsi alle beta-HCG dopo il transfer della blastocisti

Per calcolare le settimane di gravidanza nel caso di procedure di Procreazione Medicalmente Assistita è necessario valutare sia la data di fecondazione sia quella dell’ultima mestruazione. È  necessario sottrarre 14 giorni alla data di fecondazione per iniziare con il calcolo del periodo gestazionale.

Per capire se la gravidanza è iniziata con un decorso positivo, si consiglia di ripetere gli esami del sangue a distanza di due giorni l’uno dall’altro.

Il motivo è semplice: all’inizio della gravidanza, i valori delle beta-HCG raddoppiano ogni circa ogni due giorni. Dopo le prime settimane, il picco inizia la sua discesa e si stabilizza.

Quindi, se ripetendo l’esame tre volte i valori raddoppiano con costanza, è un buon segno ai fini dell’evoluzione della gravidanza.

Quando poi le beta-HCG raggiungono un determinato valore  si esegue la prima ecografia.

 

Quando fare la prima ecografia dopo il transfer dell’embrione

Se il valore delle beta-HCG è raddoppiato e la gravidanza è iniziata correttamente, si consiglia di eseguire la prima ecografia intorno alla 6-7 settimana.

I parametri da monitorare sono due: la presenza della camera gestazionale e la presenza del sacco vitellino impiantati nel punto corretto dell’utero. Se l’embrione non è ancora visibile alla settima settimana, si deve fare un follow-up clinico-strumentale della paziente molto attento ai fini di escludere altri problemi, quali l’ aborto spontaneo e la gravidanza extrauterina.

Ricorda, le tempistiche che ti ho prospettato sono sempre indicative. Affidati al tuo ginecologo per individuare quelle corrette per il tuo caso clinico.

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