visita ginecologica per l'infertilità femminile

Come avviene la prima visita ginecologica per l’infertilità femminile 

Se da più di un anno stai avendo rapporti liberi con il tuo compagno ma non riesci a concepire un bambino, potrebbe trattarsi di infertilità femminile. Secondo l’ISS “si stima che in Italia circa il 15% delle coppie sia infertile” e che l’infertilità colpisca in egual misura uomini e donne. 

Sono diverse le cause all’origine, per individuarle, è bene che sia l’uomo sia la donna si sottopongano ad esami per infertilità e a visite con specialisti. 

Nel caso della donna, l’iter parte dalla prima visita per l’infertilità femminile

Leggi anche: Gli step da seguire con la ginecologa per una diagnosi di infertilità femminile  

Come si svolge la prima visita ginecologica per l’infertilità femminile

Cara paziente, puoi rilassarti. Non c’è bisogno di alcuna preparazione particolare per lo svolgimento della visita. Ti spiego come avviene. 

1. Anamnesi della paziente

Il ginecologo o la ginecologa che sceglierai ti porrà diverse domande per conoscere il tuo stato di salute in generale e avere informazioni sulla tua storia clinica. Potresti rispondere a quesiti come: 

“A che età è arrivato il menarca?”
“Il ciclo mestruale è regolare, hai mestruazioni frequenti o totalmente assenti?”
“Quanto dura solitamente? È doloroso?”
“Hai patologie pregresse che possono aver inciso sul concepimento?”
“Con quale frequenza hai avuto rapporti con il tuo partner?”
“Hai già avuto gravidanze?”
“Hai avuto degli aborti spontanei o indotti in passato?”
“Hai avuto interventi chirurgici all’addome?”
“Hai assunto in passato la pillola estroprogestinica?”.

E altre domande, che variano da paziente a paziente. Il medico punta ad acquisire il maggior numero di informazioni utili a comprendere eventuali fattori o cause di infertilità femminile, da associare ai referti degli esami diagnostici da svolgere. 

2. Visita ginecologica

Il medico ti farà distendere sul lettino a gambe divaricate per l’esame dei genitali esterni, l’esplorazione vaginale e l’esame del seno. 
Terminata l’indagine, seguirà un’ecografia transvaginale, detta anche ecografia endovaginale, che dà una visualizzazione ottimale della vescica dell’utero, delle ovaie e dell’endometrio. Tramite l’inserimento di una sonda, di circa 5-8 cm, all’interno del canale vaginale, il ginecologo potrà valutare la morfologia della cavità uterina e la presenza di: 

  • lesioni a carico delle ovaie o del collo dell’utero;
  • cisti e fibromi;
  • infezioni pelviche;
  • malformazioni uterine, relative alla posizione, alla forma e allo spessore dell’endometrio. 

Al termine della prima visita, potrai sapere se ci sono degli impedimenti fisiologici evidenti alla gravidanza.

Se gli esami risulteranno negativi, il medico potrà prescrivere lo svolgimento di test e altre indagini diagnostiche per valutare se si tratta di un caso di infertilità idiopatica, cioè con cause non visibili in questa fase preliminare. 


Altri esami a cui potresti sottoporti sono: 

  • dosaggio degli ormoni femminili (FSH), tramite un prelievo del sangue;  
  • sonoisterosalpingografia (HSG), per valutare la pervietà delle tube di Falloppio;
  • test genetici per escludere malattie e patologie derivanti dal DNA.

Ogni paziente è diversa e diverso è l’iter da seguire per per avere risposte definitive sulla fertilità femminile. Considera queste indicazioni come valide in linea generale, ma ogni storia clinica sarà gestita dal medico differentemente. 

Prenota la prima visita ginecologica per l’infertilità femminile

Se non hai una ginecologa per l’infertilità di fiducia, possiamo iniziare insieme un percorso di indagine per approfondire le cause della tua mancata gravidanza. 

Vieni a trovarmi a Roma presso la Clinica Valle Giulia – Bioroma o a Pontecorvo presso il Medical Center Research. 

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