Le tube di Falloppio, dette anche salpingi, fanno parte dell’apparato riproduttivo femminile e hanno un ruolo importante nella fase di fecondazione dell’ovulo. Cosa comporta una diagnosi di tube chiuse? La medicina può venire in tuo soccorso? Ti rispondo nei prossimi paragrafi.
Partiamo dall’inizio: cosa sono le tube di Falloppio
Le tube di Falloppio prendono il loro nome dallo scienziato del 1500 che per la prima volta ne definì la struttura anatomica: si chiamava Gabriele Falloppio.
Grazie agli studi dei secoli successivi, oggi sappiamo che hanno il compito di portare la cellula uovo, prodotta dall’ovaio, verso l’utero, il luogo in cui potrà essere fecondata dallo spermatozoo.
Il nome salpingi deriva proprio dalla loro forma tubolare, simile a una lunga tromba, di circa 7-8 centimetri, e collegano l’utero a entrambe le ovaie. Per questo, sono anche chiamate con i sinonimi di tube uterine o trombe uterine.
Quali sono le cause della chiusura delle tube
Le tube di Falloppio chiuse sono un fattore di infertilità femminile — detto, non a caso, fattore tubarico — e rappresentano dal 30% al 40% dei casi di infertilità diagnosticati ogni anno.
Quando le salpingi sono occluse l’ovulo non riesce a risalire dall’ovaio verso l’utero, impedendone meccanicamente la fecondazione.
Le cause più comuni di chiusura delle tube sono:
- salpingite e malattia infiammatoria pelvica, infezioni batteriche che si annidano negli organi riproduttivi, tra cui le tube;
- aderenze, con conseguente tessuto cicatriziale, dovute a interventi chirurgici addominali o a un raschiamento precedente;
- aborti spontanei dovuti a gravidanze extra-uterine (o ectopiche), che avvengono quando la fecondazione si verifica nelle tube e non nell’utero. Quando si è a conoscenza di una gravidanza ectopica, è fondamentale monitorarne l’avanzamento per evitare la rottura della tuba di Falloppio;
- endometriosi e malformazioni congenite.
Tube chiuse sintomi più comuni
In molti casi le salpingi ostruite sono del tutto asintomatiche. Non si manifestano con dolori o disturbi fisici: si inizia a sospettare quando, dopo un anno o più da rapporti sessuali continuativi non protetti (principale campanello d’allarme di infertilità), la gravidanza non arriva.
Altre donne, invece, manifestano in associazione alle tube chiuse dolore pelvico, cicatrici da aderenze, ascessi e, sfortunatamente, gravidanze ectopiche.
Per saperne di più sui sintomi dell’infertilità, leggi anche: Step per una diagnosi di infertilità femminile.
Esame delle tube chiuse per una diagnosi definitiva: la sonoisterosalpingografia
La sonoisterosalpingografia è l’esame che valuta la pervietà delle tube. Consiste in un’ecografia transvaginale con mezzo di contrasto, della durata di 15-20 minuti, da eseguire entro il 12esimo giorno del ciclo mestruale e prima dell’ovulazione.
Puoi svolgerla in un qualsiasi centro diagnostico con attrezzature all’avanguardia. È il ginecologo o la ginecologa a eseguire l’esame: sono loro ad avere la giusta preparazione per verificare la pervietà delle salpingi.
Per valutare la pervietà, viene iniettata nelle tube, attraverso un piccolo catetere, una sostanza a base di acqua e sale, che distende la cavità uterina e funge da mezzo di contrasto. Se entrambe le tube “si colorano” nella loro interezza significa che sono libere da ostruzioni, al contrario, l’ecografo rileverà un’occlusione.
In questo articolo Cos’è la sonoisterosalpingografia e a cosa serve ti spiego tutto nel dettaglio.
Quante possibilità ci sono di rimanere incinta con le tube chiuse?
La risposta alla domanda è: dipende, da caso a caso. Quando la sonoisterosalpingografia rileva l’occlusione di una sola tuba, la fecondazione naturale ha una buona percentuale di successo. In questi casi, se la gravidanza stenta ad arrivare, potrebbero esserci altre cause che incidono sulla fertilità, riconducibili anche al partner maschile.
Quando, invece, entrambe le tube sono occluse, la strada alternativa per ottenere una gravidanza è la fecondazione in vitro, detta Fivet, per unire i gameti maschile e femminile in laboratorio, per poi trasferire meccanicamente l’embrione fecondato in utero.
Se è proprio una risposta al tuo problema di tube chiuse che stai cercando, possiamo fissare una visita presso uno dei centri presso cui opero:
- Medical Center di Pontecorvo (FR)
- BioRoma presso la Clinica Valle Giulia di Roma
- Centro diagnostico Gianturco a Roma.